venerdì 5 dicembre 2008

Insuretzioni ** - >> et bessindi at foras dae su controllu dae su xrobeddu, et bivi! <<

Cosa vuol dire insurrezione oggi?
Non parliamo di vecchi concetti para guerriglieri o concetti para golpisti di servizi deviati eccetera. No di certo.
Vogliamo prendere, invece, in considerazione la libertà intellettuale di ogni soggettività, e di come essa, possa nel suo piccolo insorgere e non allinearsi al "modus pensandi" comune, alienato e inquadrato oltre che allineato dentro le quattro mura domestiche diventate prigione, e con la testa infilata dentro la finestra ch'è lo schermo di una tivu lcd mega hd.
Sfuggire con un'arte che sia insorgiva a questa petulante forma di perdita della propria vita è di importanza estrema per non arrivare ad essere vecchi e ricordare solo d'essere vissuti di fronte alla prigione mediatica delle vite virtuali altrui.
Il controllo di massa è ormai una realtà imperante del duce del capitalismo indotto dal mondo-multivideo incrociato.
La vita và vissuta con esperienze dirette con la realtà, dobbiamo insorgere dall'alienazione della inettitudine delegata.
Facciamoci un giro in campagna, guardiamo una foglia e studiamone tutti gli aspettti espressi dalla sua filigrana, osserviamo il cielo e le sue increspature azzurre e i nembi di varie forme e colore.
Giochiamo con il fare degli agguati a noi stessi in tante piccole cose da scrollarci di dosso per es: ore alla tv, la sigaretta, una cattiva azione, o un pensiero negativo.
Ma anche come non farci assorbire dalla routine e dal lavoro, ma essere aperti alla vita, guardiamoci intorno e socializziamo invece di chiuderci in casa.
E lo spirito della insurrezione ci entrerà dentro in fondo e la vita risplenderà di luce nuova.
Liberati, liberiamoci facciamo cadere i muri interiori e abbracciamo ciò che non abbiamo ancora apprezzato : la vita cruda e semplice!

Nessun commento: